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mercoledì 25 aprile 2007

Il mio 25 Aprile

Nonostante la consapevolezza dell'importanza storica della liberazione di Milano dai nazisti in quel 25 aprile 1945, permettetemi (chiedendo scusa a tutti) di festeggiare anche per tante altre cose: per il nome che porto, per quello che porta mio figlio, permettetemi di ricordare che in quello stesso giorno venivano fondate le Nazioni Unite, e che in altri 25 Aprile iniziò a far parlare di sé la ghigliottina, ci fu la Rivolta Irlandese di Pasqua, nacquero Guglielmo Marconi, Ella Fitzgerald e Johann Cruyff, morirono Emilio Salgari, Alessandro Tassoni e Leon Battista Alberti. Sempre in un 25 Aprile (e la memoria non deve difettare!) fu resa nota la struttura ad elica del DNA, si palesò il primo caso di AIDS e venne brevettato il primo circuito integrato, padre dell’elettronica moderna che ci allieta e ci dà lavoro. In tempi più recenti, poi (e qui la memoria non ha quasi bisogno di nessun aiuto), il Portogallo fu liberato dalla dittatura ed era un 25 Aprile, così come quando ci fu la fuga di radiazioni nella centrale nucleare giapponese e quando ci fu la liberazione (un’altra: e sono 3!) del Sinai dagli israeliani. In altri 25 Aprile una sonda terrestre entrò per la prima volta nell’orbita di Pultone, fu condannato a morte Ivan il Terribile e fu messo nell’orbita terrestre Hubble, il telescopio spaziale che ci ha fatto scoprire cose nuove e confermato cose dubbie. Fin qui la memoria, ma chissà quante altre cose fondamentali saranno successe in qualche 25 Aprile che meriterebbero di essere ricordate, cose importanti per l’umanità, per un popolo, per una città, una famiglia o solo per un individuo: per tutte queste cose io festeggio il mio 25 Aprile, con il piacere di festeggiarlo insieme a tutti quelli che mi circondano senza distinzioni di sesso o religione senza classificazioni (e classifiche) di razza, cultura e colore politico, perché per me questa è una festa di valore (non dei valori!) e deve essere di tutti… e mi stanno sul cazzo quelli che pensano che deve essere la festa di solo taluni e non di quegli altri.