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domenica 8 aprile 2007

Finalmente c’è chi ci comprende!

Qualche giorno fa ho incontrato Guglielmo, con cui ho tante volte giocato appassionanti partite di calcio da ragazzi; operaio tessile, ha una casa in campagna che sua moglie governa a tempo pieno, con un bel giardino dove le sue due bambine possono giocare in libertà. Era un po’ che non ci incontravamo, ci siamo salutati ed appena gli ho chiesto come gli andavano le cose Guglielmo, che evidentemente aveva voglia di chiacchierare, è partito con un discorso caloroso che ho ascoltato volentieri e con attenzione e credo di riassumere senza troppe omissioni qui di seguito:

- Cambia il vento! In qualità di lavoratore con una famiglia a carico, come promesso sin dalla campagna elettorale, mi sono ritrovato con una busta paga più pesante e non posso esserne che felice! È vero, le addizionali regionale e comunale sono aumentate per cui il “peso in più” si riduce a 7 (sette) Euro mensili; è vero, ICI, servizio idrico comunale, tassa per lo smaltimento dei rifiuti sono tutti aumentati; è vero, altri ticket e balzelli vari tutti insieme appassionatamente toglieranno quest’anno in media 1023 (milleventitre) Euro a famiglia… Però si capisce che qualcosa sta cambiando. Si, perché il nostro Ministro dell'Economia e delle Finanze, Tommaso Padoa Schioppa[1] in settimana ha detto che le tariffe ferroviarie italiane dovranno essere aumentate perché più basse della media europea. Ora il fatto che non sono un grande viaggiatore, non faccio il pendolare, né ho l’abitudine di seguire la mia squadra in trasferta determina che se il biglietto del treno sarà più caro non influirà di molto sul mio portafogli (praticamente “non me ne può fregà di meno”!)… Però, siccome il giorno dopo l’Eurispes ha pubblicato uno studio secondo cui i salari medi dei lavoratori italiani hanno il penultimo[2] potere d’acquisto europeo, il nostro caro Ministro, che è persona ponderata e coerente, sicuramente si farà in 4 (quattro) per riportare il peso delle buste paga degli italiani nella media dei paesi europei, in più metti nel conto che il prezzo dell’energia elettrica diminuirà dello 0,4% (zero virgola quattro per cento)[3]. … E son contento perché mi aspetto che non appena aumenteranno le tariffe FFSS sarà anche maggiore il mio stipendio!

- Si vabbè… aspetta e spera, Gugliè!




[1] nel consiglio d’amministrazione della Banca Centrale Europea dal 1998 al 2006 e grande patrocinatore di quella moneta unica che molti vedono come grande causa della diminuzione del potere d’acquisto del medio salario del lavoratore italiano.

[2] peggio solo i portoghesi.

[3] ben 40 (quaranta) centesimi ogni 100 (cento) Euro!