Iscriviti al feed "Il Chicco di Sale"

domenica 26 ottobre 2008

Acer One e MSI Wind

Ho avuto tra le mani per qualche giorno due gioiellini di netbook, quei mini computer (una volta "mini computer" indicava un affare gigantesco!) portatili che spopolano tra addetti ai lavori e neofiti, tra supertecnologici e profani, che hanno subito trovato un senso di esistenza che mancò ai palmari di qualche anno fa. Uno dei due si chiama Acer One, l'altro invece MSI Wind: i due modelli li ho scelti volutamente diversi tra loro in fatto di equipaggiamento e caratteristiche, poiché non volevo confrontare due macchine simili, fare i test per verificarne le prestazioni e tutte le altre solite cose; stavolta ho preferito comparare quelle prerogative che fanno venir voglia di acquistare un netbook... vediamo:

MSI Wind e Acer One

Molte sono le caratteristiche in comune, a partire dal processore Intel Atom N270 a 1,6 GHz, la porta ethernet e, ovviamente, la scheda di rete wireless, l'uscita video per un monitor esterno, le 3 porte USB 2.0, le porte audio in e out, l'alimentatore esterno della stessa identica grandezza e peso (pur essendo di voltaggio leggerissimamente diversi tra loro) ma veniamo alle differenze.
L'Acer One è un apparecchio senza hard disk classico, ha 8Gb di HD "solido" + 2 card reader di cui 1 dedicato all'espansione della memoria di massa, ha 512 Mb di ram, una batteria a lunga durata, lo schermo da 8,9 pollici e monta come sistema operativo una versione appositamente customizzata di Linpus, distribuzione Linux derivata da Fedora. È di un elegantissimo colore blu metallizzato e la bilancia della mia cucina lo ha pesato per 961 grammi.
L'MSI Wind dispone un hard disk sata-II da 80 Gb, ha 1 Gb di ram, un lettore di memory card, lo schermo luminosissimo da 10", il sistema operativo di default è Windows XP, il peso (sempre dato dalla bilancia per i dolci della mia signora) è di 1161 grammi ed è tutto smaltato di un accattivante bianco perlato.
Volendo comprarne uno (mi sembra esagerato tenerli entrambi), quale scegliere? Impossibile rispondere senza prima farlo ad un'altra domanda: su cosa basare la scelta? Ragioniamo...
Se la scelta deve essere basata sulla portabilità allora l'Acer One la spunta per il peso ridotto (2 etti potrebbero fare la differenza), la maggiore durata della batteria e per le dimensioni dal momento che è circa un centimetro meno lungo e circa un centimetro meno profondo.
Se la scelta la basiamo sulla funzionalità, potremmo pensare che 80Gb, anche se non sono un'enormità, possono sempre far comodo; che su uno schermo più grande e molto più luminoso e leggibile si opera sicuramente meglio (inoltre, cosa molto importante, bisogna considerare che se li colleghiamo ad un monitor esterno, il Wind tira fuori un'immagine perfettamente nitida e pulita, mentre il monitor collegato all'One risulta completamente inutilizzabile e illeggibile); che la tastiera dell'Acer mi ha dato un'ottima sensazione di precisione ed i tasti sono abbastanza grandi e ben distanziati, ma forse la maggiore dimensione di quella dell'MSI compensa quel gioco dei tasti appena accentuato. Il sistema operativo, poi, come lo valutiamo? La macchina blu con Linpus ha tutto per essere utilizzato out the box ma se volessimo aggiungere qualche programma (o forse lo vogliamo utilizzare veramente solo per navigare e postare su twitter mentre siamo sull'autobus?) dove lo mettiamo? ...Ed anche: dove lo prendiamo? L'apparecchio bianco ha Windows XP (lo so che tutti pensiamo che fa schifo) e poco altro, ma sappiamo che riusciremmo a trovare facilmente qualsiasi programma (software libero ed open source) per continuare a fare tutto quello che facciamo abitualmente sui nostri PC.
Insomma: se è per fare il fighetto la scelta va sul leggero, se si vuole anche una certa utilità bisognerà scegliere l'altro. Io ho già fatto la mia scelta... e voi?.
Ci sono un po' di foto (purtroppo non di eccelsa qualità) qui, qui e poi anche qua e qua.

domenica 12 ottobre 2008

Trasformare una domenica noiosa in un giorno da ricordare

Domenica. Noiosa. …Non perché sia domenica ma proprio perché oggi è una di quelle giornate che chiedono poco e danno nulla, di quelle che se dovessi ricordarla e ti domandassero: “che giorno era?”, ti verrebbe facile rispondere: “un giorno di merda…”. Eppure ci saranno tanti per cui la data di oggi resterà scolpita per sempre nella mente, altri per cui il 12 ottobre è già una data importante. Per esempio, il mio amico Mauro, che conosco da quando avevamo 6 anni e che portava sempre un qualche auricolare/cuffietta da molto prima dell’avvento del Walkman (e oggi continua coll’iPod), mi direbbe subito che oggi è il compleanno di Luca Carboni e l’anniversario della scomparsa di John Denver (sono certo di avere ancora una musicassetta del cantante country che mi ha regalato Mauro); così anche Luciano, da sempre innamorato perso della sua squadra, di sicuro se ne uscirebbe con il fatto che oggi si dovrebbe festeggiare il compleanno di Luigi Polentes e di Nestor Sensini, calciatori difensori rispettivamente della Lazio del primo scudetto e di quella del secondo.
Allora? Io solo non trovo un motivo per dare rilievo a questo giorno?
Quando va così mi metto comodo e comincio a sfogliare i miei appunti, quelli di una volta, quelli del liceo e anche più vecchi… A proposito del liceo, scommetto che se fosse ancora in vita, oggi mi avrebbe telefonato anche il mio insegnante di Italiano e Latino, il professor Peppino C. (dallo sguardo sempre allucinato e un numero imprecisato di denti disposti a casaccio su più file a mo’ di squalo bianco) per dirmi: “Ahhh, questa volta ti do 3... perché sono buono, altrimenti meriteresti -2 per aver dimenticato la data di nascita di Eugenio Montale... e quella della morte di Giuseppe Morabito!”.
Finalmente! Grandi, i miei appunti! Ma ci pensate che oggi è addirittura la ricorrenza della scoperta dell’America da parte di Cristoforo Colombo? Che giornata fantastica!! Oggi mi sento proprio felice! …E che altro? Tantissimo altro: 62 anni fa viene scelto “Fratelli d’Italia” di Mameli come Inno Nazionale; meno di 50 anni fa alle Nazioni Unite, preso da raptus improvviso, Krusciov si toglie una scarpa ed inizia a sbatterla sulla scrivania a cui si era seduto; e poi i miei appunti parlano (come sempre) dello spazio. Ed esce fuori che nel magnifico anno della mia nascita, il 12 ottobre fu lanciata nell’orbita terrestre la sonda sovietica Voskhod-1, con tre persone a bordo (un astronauta di professione, un medico e uno scienziato) che furono salutate alla partenza dallo stesso Krusciov e ringraziati al ritorno, dopo una missione di 24 ore, da Breznev, salito al potere nel frattempo. Dai quaderni più recenti recupero un’altra informazione: era il 12 ottobre quando si persero le tracce della sonda Magellano che la NASA aveva inviato a “spiare” nelle zone venusiane. Ma gli appunti vanno aggiornati, così vi aggiungo che sempre nella data di oggi, solo 3 anni fa, è partita la sonda cinese Shenzhou-VI con un equipaggio di 2 persone rimaste in orbita poco meno di una settimana.
Visto? Che ci voleva per trasformare questa domenica noiosa in un giorno eccezionale? Poco!
Ora sto molto meglio!