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martedì 30 ottobre 2007

Contro la disinformazione il prossimo V-Day

Mi rimbalza la notizia (forse per telefono, forse tra le notizie riportate sulla home di Yahoo... non ricordo) che Beppe Grillo stia organizzando un altro V-Day per il prossimo 25 Aprile, anniversario della Liberazione, dedicandolo alla ricerca della liberazione dalla disinformazione che fanno i media (ce l'ha sicuramente con quelli tradizionali). Ok, pur non essendo un assiduo lettore del blog del comico genovese, né particolarmente affezionato alle sue provocazioni che troppo spesso reputo un po' grossolane (mi piacciono le provocazioni, mi piacciono tantissimo, ma soprattutto se fatte con finezza), se per disinformazione intende la malainformazione superficiale e incompleta (quando non artefatta o manipolata), la scelta mirata delle notizie da dare e di quelle da non dare, di quelle da risaltare all'eccesso (spesso stronzate) e di quelle da far passare inosservate (spesso le più interessanti) che fanno giornali di ogni tipo e periodicità e che fanno sprattutto le televisioni con i telegiornali ed i cosiddetti programmi di attualità (e cultura, moda, costume ecc.), allora stavolta lo approvo in pieno e qualche vaffa lo sparerò anch'io! E lo sparerò con sentimento e trasporto perché sono convinto veramente che l'informazione in questo Paese si sia completamente azzerbinata (chissà, magari pure gratis!) al potere sfiorando il patetico tragicomico: sarebbe oggetto di continue grasse risate se non fosse che la maggior parte delle persone si bevono di tutto e solo per aver letto qualcosa sul giornale o averla ascoltata in TV, la prendono per oro colato.