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martedì 17 luglio 2007

Della paranoia e di chi vuole farsi i cazzi miei

Un mio cugino (a dire la verità è cugino di I grado di mia madre ma essendo di 1 anno più giovane di me non l’ho mai chiamato “zio”, e l’ho sempre considerato mio cugino) oggi ha letto di genoom.com



e ha subito iniziato un suo “albero” invitando anche me. Da un po’ di tempo non avevo sue notizie, così mi ha fatto piacere ricevere l’email che riportava il suo nome e mi diceva che mi aveva aggiunto al nostro albero genealogico chiedendomi di aiutarlo a riempirlo. Sono andato a vedere di cosa si tratta e dopo aver avuto per un attimo il dubbio che stava facendo tutto questo solo per precisare che egli è un piano sopra di me, mi sono accorto che in genoom è possibile anche organizzare un album di fotografie di famiglia (molto) allargato, inserire le schede personali di ognuno, visualizzare le mappe dei posti in cui si trova ogni familiare, scambiare messaggi coi i parenti e ancora altro. “Caspita!” – mi sono detto – “È divertente!”… Ma stanotte sono un po’ stanco e in questi casi mi parte un minimo di paranoia (non quanta ce ne vorrebbe, ma un po’ sì…) e quando stavo lì lì per inserire i dati miei e della mia famigliola, ho preferito scrivere una mail a “mio” cugino che suonava così:

“Ciao, mi ha fatto molto piacere avere tue notizie e ti ringrazio per avermi invitato a partecipare al tuo (nostro) albero genealogico.
La cosa sembra effettivamente divertente, ma nonostante stia cercando in tutti i modi di superare la mia avversione a rendere disponibili in Rete alcune mie informazioni personali (pensa che da qualche mese scrivo, seppur in maniera molto saltuaria, un mio blog personale, che ti invito a visitare all’indirizzo http://chiccodisale.blogspot.com), ho pensato che questo egregio Sig. Genoom vuole farsi un po’ troppo i cazzi nostri! E dovrei anche aiutarlo?
Lo so, penserai che sono il solito paranoico, che sono 10 anni che vado ripetendo che sulla Rete viaggiano troppo allegramente i dati di ognuno di noi, che la mia vecchia storia di multinazionali delle informazioni che ci catalogano e ci controllano ormai l’hai sentita troppe volte… Ma non posso farci niente, provo a fregarmene ma non ci riesco, a volte è più forte di me. Pertanto ti prego di perdonarmi e ti chiedo di non inserire altri dati che mi riguardano oltre il mio nome di battesimo. Spero che vorrai, al più presto, passare una sera a casa mia: ti offrirò un bicchiere di rhum (tengo da parte ancora una mezza bottiglia di Brugal Ron Anejo) e potremo scambiare 2 chiacchiere di persona (che è meglio!). Chiaramente l’invito è esteso alla tua signora e alla prole tutta (loro ogni tanto li incontro a scuola)!”

Avrò esagerato? No, non sono preoccupato per i rapporti con “mio” cugino, lui mi conosce! Penso a me! Sarò paranoico? Dite di sì? BENE!!! ...Voi fate come volete!