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sabato 31 marzo 2007

RitaliaCamp vs CitizenCamp: una questione di soldi?

Da quando ne ho letto per la prima volta, ho immediatamente avuto la convinzione che il BarCamp fosse un’idea eccezionale. Sarà perché mi è subito tornato in mente quando da studente incontravo qualche conoscente che mi chiedeva: “tu studi i computers, bravo… ma a che serviranno poi quei cosi?”. Allora il BarCamp preistorico nasceva lì, per strada, alla ricevitoria del totocalcio, in edicola, o mentre si prendeva un caffè: si sviluppava il contraddittorio, qualcuno si era documentato, qualcun altro si riprometteva di farlo, ognuno diceva la sua: erano iniziati da non molto i meravigliosi anni ’80 ed era bellissimo!. Ai BarCamps attuali non ho mai avuto l’occasione di partecipare, mi piacerebbe, giuro che mi piacerebbe (anche se oggi probabilmente mi sentirei come un gatto messicano ad una lezione in giapponese di fisica nucleare) perché mi sembra di capire che lo spirito è proprio giusto, si conoscono belle persone e ci si scambiano le idee. Sabato scorso si è svolto il CitizenCamp a Casalecchio di Reno, a due passi da Bologna: si è letto che è stato interessantissimo e che ne sono tornati arricchiti di nuove cognizioni tutti i partecipanti. Tutti i partecipanti iscritti erano 79 di cui 12 hanno disdetto la presenza prima dell’evento. Non ho notizie a riguardo ma posso considerare che tra chi non ha partecipato senza depennarsi e chi è stato presente senza essersi iscritto il numero effettivo non sia ulteriormente cambiato e che a Casalecchio ci fossero tra le 65 e le 70 persone. Oggi si è svolto il RitaliaCamp a Milano per dare vita ad una idea-progetto di portale per il turismo in Italia. Il risultato della giornata sarà proposto come linea guida per un'evoluzione di italia.it che sia davvero rappresentativo del nostro paese. Gli iscritti per la partecipazione sono 297, a cui sicuramente si saranno aggiunti gli ultimi ritardatari, il che significa che sono stati circa 4,5 volte quelli del CitizenCamp… Sarà che Milano è più facile da raggiungere che Casalecchio di Reno? Sarà che le più famose blogstars ed i migliori webbrains vivono intorno alla Lombardia? Sarà che qualche organizzatore è stato così bravo da coinvolgere più persone del solito? Sarà che tutti hanno a cuore il far fare bella figura ad un sito che deve rappresentare in nostro Paese nel mondo digitale? Sarà che gli argomenti ispirino più degli altri? Insomma, sto facendo fatica a spiegarmi la differenza di partecipazioni tra due eventi svoltisi ad una sola settimana di distanza: avrei capito meglio se in tanti fossero stati al primo e qualcuno di essi non aveva voglia di ripetersi dopo sette giorni, ma così non lo comprendo. Allora cerco di riflettere ed ecco che Un pensiero malevolo sta cercando di acquisire diritti di amministratore. Se eseguito può prendere il controllo del sistema e generare congetture maliziose. Chissenefrega, acconsento il run (male che vada riformato), d’altra parte qualcuno disse che “pensar male è peccato, ma spesso ci si indovina” ed ecco che finalmente arrivo all’ipotesi che mi sembra più azzeccata (ma che probabilmente sarà la più sbagliata!): il successo di partecipazione del RitaliaCamp non sarà per caso dovuto ai milioni di Euro stanziati per il portale ed ancora non spesi? Non sarà che in molti (non tutti!) coltivano la speranza di far colpo per rimediare interessanti conoscenze (mi risulta che qualcuno addirittura le conoscenze le abbia già –di persone, intendo-) e relazioni che possano sfociare in qualche consulenza eccezionalmente ricompensata? = Antivirus =… e allora mi riprendo: NO! Non è questo il motivo, sicuro! …Quasi sicuro! Cioè, se qualcuno volesse confermarlo per iscritto gliene sarei grato… Così mi tolgo ogni dubbio!

sabato 24 marzo 2007

Il solito Governo Italiano...

- hai saputo: Daniele Mastrogiacomo, giornalista e inviato di guerra del quotidiano "La Repubblica" è stato rapito in Afghanistan dai Talebani.

- acc!!... è una grossa grana, chissà come si risolverà… è già intervenuta la Farnesina?

- si, si! hanno preparato una meticolosa operazione di 5 contro 1…

- lo sapevo: come al solito il Governo si fa le p**pe!

P.S.

la storiella mi è venuta in mente qualche giorno fa, ho indugiato a postarla perché so bene che non tutti al governo si fanno le p**pe: tanti preferiscono i trans.

Fortuna che ho già superato quella fascia di età

In certe statistiche non c'entro nulla... non fosse altro, perché ho già superato la fascia d'età che hanno considerato. Piuttosto (?!) mi chiedo se ci fosse proprio bisogno di andare a Berlino a parlare dei c**zi nostri!

lunedì 19 marzo 2007

Decodificata la struttura matematica E8

Non possiamo rendercene conto ora, ma questa potrebbe essere la svolta più importante per il mondo matematico/fisico/informatico (e scientifico in generale) di quest'inizio di millennio: scoperta nel 1887, dopo 120 anni di studi, è stata decodificata quella che è considerata una delle strutture matematiche più complesse mai studiate, il Gruppo di Lie E8. Lo annuncia Peter Sarnak, presidente del comitato scientifico dell'Aim l'American Institute of Mathematics. Complimenti agli studiosi ed auguri a tutti noi!

Quale è il vostro Visual-DNA

sabato 3 marzo 2007

...per piccina che tu sia...

Se stai qualche giorno lontano ti rendi conto che ti manca e ti accorgi di quante cose è fatta la tua Casa...



...io lo so.

Burocrazia: che passione!

Ho sempre notato che molte persone un po' avanti con l'età, avendo vissuto molteplici esperienze, alcune delle quali non particolarmente felici, tendono a perdere, pian piano, la fantasia e l'illusione per far spazio ad un più realistico disincanto contemporaneamente al cambiamento dei lineamenti del viso che diventano giorno dopo giorno sempre un po' più severi.
Esiste, però, una cosa che riesce ad illuminare qualunque vecchio austero: questa "cosa" si chiama nipoti. Il nonno si trasforma col suo nipotino, riacquista all'improvviso quella fiducia nel futuro che invece aveva cercato di dimenticare, ritrova il gusto ludico di meravigliarsi a scoprire cose nuove e di raccontare e trasmettere le proprie esperienze. Resta un po' la difficoltà di scegliere i regali per il nipotino, perciò in quest'occasione spesso il nonno si riappropria della sua abituale sobria essenzialità ed omaggia il bimbo di sonanti banconote. Succede così che un bambino di sette anni e mezzo possa avere un gruzzoletto di anche più di cento euro e può capitare che vada dal nonno a raccontargli che, avendo il papà e la mamma che comprano quello che a lui serve, vuole restituire il malloppo al suo caro vecchietto. Questi, per tutta risposta, convice il bimbo che non è elegante restituire i regali ricevuti poichè sembrerebbero non apprezzati, e comunque i soldi possono essere utili in futuro, così se ora non sono necessari possono essere depositati, per esempio, in un libretto postale. Il nonno è capace di fare qualsiasi cosa per il nipotino, può succedere allora che sapendo i genitori del bambino impegnati nel normale orario di apertura degli uffici postali, possa andare di persona ad "aprire" un libretto postale al nipotino. Si presenta di buon'ora (i nonni, si sa, si svegliano presto) all'ufficio postale, ma trova già numerose persone che lo precedono, prende il suo bel bigliettino con una strana sigla ed il numero 106 (dopo aver trascorso qualche minuto davanti alla macchinetta per decidere quale pulsante spingere) ed aspetta per 44 minuti che giunga il suo turno. Quando arriva di fronte allo sportello chiede all'impiegato di voler aprire un libretto postale intestato ad un bambino di sette anni e mezzo ed il solerte (?!) postelegrafonico gli risponde:
"Mi deve portare il certificato di nascita del bambino, lo stato di famiglia, ed il suo tesserino di codice fiscale, poi occorrono anche il documento di riconoscimento ed il tesserino di codice fiscale del papà ed il documento di riconoscimento ed il tesserino di codice fiscale della mamma, in più devono essere presenti contemporaneamente il bambino ed entrambi i genitori per le firme"...
Il prossimo regalo sarà una macchinina telecomandata!